Un profeta sconfitto?

Il regista Jordan River e il filosofo Massimo Iiritano a dialogo sulle inquietudini religiose del nostro tempo



Si è svolto al Mabos, Museo all’aperto del bosco della Sila, in cui uno spazio è dedicato proprio a Gioacchino da Fiore, la prima presentazione del libro di Massimo Iiritano, Fragilità di un Dio (Mimesis 2024).

L’occasione, molto particolare, di questa anteprima, era la presenza in Sila del regista Jordan River, autore del film “IL monaco che vinse l’Apocalisse”, che uscirà nelle sale a fine anno. Un film che ha già fatto molto parlare di sé, per il lungo lavoro di studio e di ricerca che lo accompagnato per ben 5 anni e per le tante nomination e riconoscimenti già ottenuti. In attesa di poterne condividere la visione con il pubblico, Massimo Iiritano e Jordan River lo hanno tenuto così sullo sfondo, a partire da un già consolidato scambio intellettuale tra i due, che ha preceduto e seguito l’anteprima speciale di Cinecittà in Aprile.

È stato dunque naturale ritrovare, a partire dalla lettura del libro, proprio le tracce gioachimite di una riflessione che vuole interrogarsi, a partire dall’ascolto delle giovani generazioni, sulle “inquietudini religiose del nostro tempo”. Inquietudini palesi, diffuse, straordinariamente feconde, che hanno consentito di tornare su alcuni luoghi fondamentali della nostra tradizione, quali il Padre Nostro, a partire dalla nuova traduzione di un verso che nasconde in sé i segni di una nuova sensibilità teologica: “non indurci in tentazione”, ora corretto in “non abbandonarci alla tentazione”. Rispondendo alle sollecitazioni di River, Iiritano ha raccontato e sintetizzato così alcune delle tematiche principali del libro, per finire con una riflessione centrata sull’attualità delle “figure gioachimite”. Una “figurazione estetica che si fa profezia” nell’abate calabrese, di cui Jordan River ha voluto sollecitare il grande fascino e l’ancora attualissima rilevanza profetica per i nostri tempi inquieti, decisamente e palesemente “apocalittici”, che le immagini gioachimite possono aiutarci a capire e a vivere nella luce della speranza e di quella che egli definiva “l’intelligenza spirituale” propria della terza età.



https://www.raicultura.it/filosofia/articoli/2024/06/Massimo-Iiritano-Fragilita-di-un-Dio–3f711cd1-3d96-4366-a73e-46abf15ae1f0.html

https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2024/07/09/il-monaco-che-vinse-lapocalisse-un-film-su-gioacchino-da-fiore_d279ead4-f044-4cb6-af26-04c11953f56b.html



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